Ammonta a 64 milioni di euro lo stanziamento in favore degli ‘Ambiti territoriali ottimali’ (Ato) deciso dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni.
Adeguare le infrastrutture del Servizio Idrico Integrato regionale agli standard europei. In particolare, fra tutti i progetti proposti dagli Ato, verranno finanziati 110 interventi prioritari, a fronte di 164 ritenuti ammissibili, il tutto nel triennio 2021-2023.
“In questa prima fase – ha commentato Foroni – abbiamo voluto privilegiare gli interventi già in avanzata fase di progettazione o di esecuzione, e che avranno una diretta influenza nell’adeguare il sistema idrico regionale alle direttive europee; ovvero, serviranno a risolvere o a evitare una potenziale procedura di infrazione Ue”.
“Grazie a questo ingente stanziamento di fondi – ha proseguito Foroni – il sistema idrico della Lombardia fa un altro passo da gigante verso una piena modernizzazione ed efficienza, superando gran parte delle carenze infrastrutturali che in parte sono ancora una delle cause principali della qualità non ottimale delle acque dei nostri fiumi, dei nostri laghi ed anche delle falde sotterranee”.
Attualmente in Lombardia la percentuale di ‘corpi idrici’ (acquedotti e depuratori) che raggiungono il buono stato ecologico è pari al 41% del totale; il Servizio idrico integrato ha avviato, infatti, un intenso processo di riorganizzazione e razionalizzazione a partire circa dal 2011, periodo nel quale vi era una grande frammentarietà di gestione.
“Grazie a questo provvedimento – ha spiegato l’assessore a Enti Locali, Montagna e Risorse Energetiche, Massimo Sertori – arriveranno sul territorio della provincia di Sondrio 4,1 milioni di euro per finanziare progetti fondamentali che guardano all’efficientamento e al contenimento dei costi dell’’azienda dei comuni’ che gestisce questi asset, come ad esempio il ciclo idrico integrato delle acque”.
“Tra le opere più significative, – ha aggiunto Sertori – lo smaltimento dei fanghi del sistema dei depuratori in tutta la provincia; un problema atteso da tempo, l’opera consentirà sia il rispetto della normativa vigente, sia l’autonomia gestionale”.
“Si tratta di un altro passo importante che va nella direzione di aiutare gli enti locali lombardi, a dimostrazione dell’azione svolta dalla giunta Fontana che fin dal suo insediamento ha dimostrato vicinanza a Comuni e province”.
A seguire, in elenco, i fondi destinati a ciascun Ato provinciale (tra parentesi il numero di interventi prioritari finanziati): Bergamo 5.301.538,02 euro (9); Brescia 10.011.491,70 euro (9); Como 4.092.084,06 euro (11); Cremona 4.697.651,46 euro (10); Lecco 4.309.826,21 euro (11); Lodi 3.914.777,56 euro (7); Mantova 5.489.521,11 euro (9); Milano 5.727.457,69 euro (14); Monza 3.707.429,03 euro (3); Pavia 8.237.742,97 euro (14); Sondrio 4.124.951,48 euro (5); Varese 4.385.528,71 euro (8), totale 64.000.000 euro (110 interventi).